Dal 17 al 19 aprile 2008 si terrà a Roma “Beckett in Rome”, conferenza internazionale su Samuel Beckett, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi Tor Vergata. A celebrarne ancora il centenario della nascita è anche il libro della poetessa Anne Atik, che insieme al marito Avigdor Arikha conobbero e frequentarono Beckett a Parigi a partire dagli anni ’50. Con “How it was. A memoir of Samuel Beckett”, la Atik raccoglie numerosi ritratti in bianco e nero, appunti vari, fotografie e lettere, un personalissimo saggio biografico su Samuel Beckett, nonché il primo testo biografico che attraverso ricordi precisi ne illustra la vita privata e la poetica. Di certo un volume di grande rilevanza. L’autrice descrive l’amico scrittore senza nascondere dettagli che finora si potevano magari intuire, come Beckett era realmente e come non era stato raccontato finora: un Beckett socievole e anche mondano. Archinto propone la prima edizione italiana del testo della Atik, “Com'era. Un ricordo di Samuel Beckett”, nella traduzione di Giovanna Baglieri, di cui se ne riporta la Nota nella sezione “Saggio”.
Nell’intervista, Franco Buffoni, poeta, traduttore e fondatore del semestrale di teoria e pratica della traduzione “Testo a Fronte” (Marcos y Marcos). Le sue poesie sono tradotte in diverse lingue, cura i “Quaderni di poesia contemporanea” e svolge un ruolo attivo nella promozione di giovani poeti. Oltre all’intervista viene segnalato il suo ultimo saggio “Con il Testo a Fronte. Indagine sul tradurre e l’essere tradotti” (Interlinea, 2007), sulla traduzione del testo poetico. A questa segnalazione segue la raccolta di interviste a diversi traduttori importanti “Tradurre. Voci dagli «altri» (di Valeria Gramigna, Graphis, 2007), tra i vari anche un’intervista a Buffoni. Il testo è il risultato di una serie di incontri e lezioni presso il Dipartimento di Lingue Romanze e Mediterranee dell’Università di Bari a cui i traduttori intervistati hanno partecipato.
Nella rubrica Libreria una nuova libreria italo-francese a Parigi, nel IX arrondissement “La Libreria” di Florence Raut e Marina Zingraff, e ce ne parlano con un’intervista.
Nelle Note, il romanzo “Il Signor Presidente” di Miguel Angel Asturias, nella traduzione dallo spagnolo di Raul Schenardi (Edizioni Fahrenheit 451, 2008). Asturias, scrittore guatemalteco ha vissuto a lungo in esilio in Europa ed è stato premio Nobel per la letteratura nel 1967. “Il Signor Presidente” è un romanzo che rientra nella corrente di narrativa latinoamericana incentrata sulla figura del dittatore.
“MacomX” tradotto dall’inglese da Anna Mioni (Alet, 2007), è una graphic novel ispirata alla celebre “Autobiografia” scritta da Malcolm X insieme ad Alex Haley, illustrata da Randy DuBurke. Molte le didascalie, un vero romanzo raccontato per immagini. Segue la traduzione di Monica Martignoni del romanzo cubano “Elena è rimasta… y papá también” di Erick De Armas (Epoché, 2007), romanzo di ispirazione autobiografica. L’autore racconta le peripezie di un gruppo di «balseros» e i loro tentativi di fuga all’inizio degli anni ’90, quando l’estrema penuria dei generi più elementari (cibo, vestiti, scarpe) costringe i cubani a una lotta per la sopravvivenza.
Nella sezione "Nord" una Nota di Silvia Cosimini, con la traduzione dall'islandese del romanzo "Il circo dell'arte e del dolore " di Guðrún Eva Mínervudóttir.
Per ultimo, un dizionario molto particolare “Il senso del Tingo” di Adam Jacot De Boinod, tradotto dall’inglese da Marina Sirka Mosur (Rizzoli, 2006). Un'opera di consultazione che mette a dura prova la traduzione di espressioni idiomatiche e parole impossibili in circa 150 lingue del mondo.
Buona lettura,