Di Heather McGowan non si sa molto. È certo che è nata negli Stati Uniti, che ha trascorso in Francia, Belgio e Inghilterra parte dell’adolescenza e che ha bisogno di minimo sei anni per completare un romanzo. Acclamata come una delle migliori voci emergenti della nuova narrativa americana, in virtù del suo coraggio e della sua intransigenza nella sperimentazione di voci e strutture narrative insolite, si è guadagnata da subito l’ammirazione entusiasta di autori come Jonathan Lethem, Percival Everett, Andrew Sean Greer e Rick Moody che la considera “la più elegante e lucida cesellatrice di prosa” degli ultimi anni.