Paradiso e Inferno
Kalman esordisce come poeta, e si sente: la poesia ha lasciato un segno indelebile nella sua prosa, una prosa lirica che ha il ritmo del respiro, che segue l’andamento naturale del pensiero, un pulsare vitale che fluisce ininterrotto trovando le sue pause al punto giusto. Un critico ha detto che si tratta della prosa più efficace che sia mai stata scritta in islandese negli ultimi decenni, e trovo difficile non essere d’accordo. Talvolta si vena di malinconia, altre volte pulsa di passioni, talvolta sopite...