Caro signor Capote
Caro signor Lish, dice bene: è tutta questione di voci. E qui, proprio come voleva lei, la voce del suo protagonista – il sedicente aspirante serial killer Davie, alias «yours truly» – è unica: artificiale e naturale allo stesso tempo, sgradevole come può esserlo la voce di chi tenta, non sempre con successo, di darsi un tono letterario davanti al «qui...