Gennaio senza nome
La narrazione, pur mantenendo sempre una forte impronta testimoniale, si diversifica di volta in volta grazie alla straordinaria poliedricità della scrittura di Aub. Mi sembra appropriato, in questo senso, che l'antologia si apra proprio con "Gennaio senza nome", dove la cronaca della retirada dei profughi repubblicani è filtrata dallo sguardo straniante di un albero...