Cuentos de la oficina
Mariani intrattiene il lettore utilizzando varie tecniche di scrittura, dalla personificazione di oggetti ed elementi naturali (il «vento borbottante che usciva dalla bocca aperta del macchinario») al periodare fulminante; dall’osservazione minimalista al monologo interiore; dalle descrizioni inusuali («aveva il viso incipriato di un pallore dissimulato») all’uso disinvolto, libero, ardito del discorso diretto e indiretto, fino al sorprendente capitolo finale in veste di copione...