Cosa affatto banale di questi mesi, parliamo del tempo. È piovuto e continua a piovere dall’inizio della stagione. Le piante sono di un verde brillantissimo, felici quanto mai. Le nuvole spumeggiano nel fresco dell’azzurro rinfrangendo arcobaleni al sole.
Certe sere tuoni e fulmini orchestrano dei veri e propri concerti mozzafiato, ma in un climax così potente da spaventarci. Lampi illuminano il cielo percorso da scosse che annunciano l’esplosione rapida di tuoni, poi lampi sottili e lontani, altri più luminosi e più vicini, il tutto sotto lo scroscio intermittente della pioggia a chiedere il bis di tanto spettacolo. Il genere di concerti che solitamente inaugurano la stagione, proposti in maniera più impetuosa questa primavera.
Dall’Emilia alla Romagna sono zuppi d’acqua fino al collo. Oltre 40 le città allagate, molti i fiumi esondati e le frane. Si poteva prevenire? Forse non dappertutto. C’è la questione del cambiamento climatico e quella dell’urbanizzazione spavalda. Fatto sta che adesso è la corsa ai ripari, con necessità urgente, tra dighe e argini, nonché il divieto all’espansione urbanistica nelle aree a rischio.
Nella circostanza di questa triste situazione che ha colpito una tra le più belle e floride regioni d’Italia torniamo alla lettura del romanzo L’inondazione di Adrián N. Bravi (nottetempo, 2015) con un’intervista all’autore in Focus>L'intervista. Bravi è un autore argentino di origine marchigiana, è in Argentina che sono ambientati tutti i suoi romanzi. Non è l’unico argentino in questo numero di giugno 2023 destinato ai grandi territori linguistici. Tra le note c’è la raccolta di poesie Sotto il crepuscolo di Julio Cortázar, nella traduzione di Marco Cassini (Sur, 2022), poi Martín Caparrós con Ñamerica (Einaudi, 2022) tradotto da Sara Cavarero.
L’articolo in evidenza nella rubrica "Focus > Extra" è sul poliziesco greco Il tredicesimo passeggero di Ghiannis Marìs, nella traduzione e edizione di Nicola Crocetti. Chi meglio di Dimitri Deliolanes, giornalista di Atene, poteva fare quest’analisi critica, parlarci di spy stories in salsa greca e percorrere gli eventi più critici della storia della Grecia fino a oggi?
Nei territori a Nord siamo in Irlanda con Oltremare di Paul Lynch spiegato da Riccardo Duranti (66thand2nd, 2022) poi in Finlandia con La grande migrazione di Kari Hotakainen tradotto da Nicola Rainò (Iperborea, 2023). Arriviamo in Slovenia con la poesia di Marko Kravos nella raccolta Cera Matria, tradotta da Patrizia Raveggi (Multimedia, 2022) e nell’Africa francofona di Scholastique Mukasonga con Kibogo è salito in cielo (Utopia, 2022), tradotto da Billy Allegri.
Tra gli appuntamenti in agenda, non perdete in agosto il Premio Capalbio per la Traduzione. Capalbiamente conferito da Daniele Petruccioli al traduttore più capalbio dell’anno!
Buone traduzioni a tutti e buona lettura,