Domenica 10 aprile alle 17.30, al primo piano della libreria Verso, in corso di Porta Ticinese 40, Laura Petit ha presentato il suo nuovo libro, Autobiografia di una femminista distratta (nottetempo).
Laura Lepetit, editore La Tartaruga, negli anni Settanta ha pubblicato scrittrici oggi più che note, tra cui Woolf, Gordimer, Stein, Munro, Lessing, Paley, Colette. Fa piacere ritrovare adesso Laura Lepetit fra i candidati al Premio Strega 2016.
La libreria Verso è nel cuore della movida milanese, a due passi delle Colonne di San Lorenzo. In vetrina, sugli scaffali e sul tavolo centrale, l’editoria indipendente di qualità è ben rappresentata. Una «libreria di proposta», così l’ha definita Alessandro Beretta, socio fondatore, con cui ho scambiato due chiacchiere in proposito. Un progetto che di certo va incontro al lettore con un’offerta di eventi piuttosto ampia.
Al piano terra, c’è lo spazio libreria e il bar. Il locale è piccino, ma il viavai di gente è notevole. Il wi-fi è libero. Al piano superiore una grande sala è destinata agli incontri con l’autore, ai laboratori, ai seminari. Insieme a Laura Lepetit, l’editore nottetempo, Andrea Gessner, insieme a Silvia Giacomoni. La sala è gremita. Tutti in ascolto, anche sulle scale.
La libreria Verso ha un’anima letteraria a tutto tondo. Nasce da un gruppo di amici che lavorano da sempre nel variegato mondo dell’editoria: Andrea Gessner, editore di Nottetempo; Pietro Biancardi, editore di Iperborea; Tomaso Biancardi, scout letterario e traduttore; Alessandro Beretta, critico letterario, direttore del Milano Film Festival; Lisa Sacerdote, photoeditor. A dirigere la libreria, lo scrittore Davide Mosca, insieme a un team di giovani librai. Vorremmo sempre trovare librerie gestite in questo modo e librai di questo calibro.
«L’ispirazione di base è quella di una libreria-laboratorio», mi spiega Alessandro Beretta, con itinerari di lettura, occasioni di incontro, uno spazio di aggregazione intorno al mondo del libro. «Puntiamo su una selezione accurata di marchi editoriali indipendenti di qualità, e alcune novità mainstream di editori più grandi. Un intero spazio è riservato ai più piccoli, con laboratori e letture al pomeriggio e nei week end.»
Gli eventi sono il punto di forza di Verso: non solo presentazioni di narrativa e saggistica, ma anche incontri tematici, reading, cicli sui mestieri del libro, corsi, serate di cabaret e teatro, lezioni e contaminazioni culturali.
Negli incontri tematici la libreria raccoglie il fermento delle tendenze. L’attesissima design week milanese, per esempio. In concomitanza al Salone del Mobile che dal 12 al 17 aprile 2016 travolge tutta Milano e dintorni, Verso inaugura versoDesign, una serie di appuntamenti per l’intera settimana, legati all’architettura e al design. Una full immerison nella creatività.
Verso libri esprime il cambiamento nel mestiere del libraio e l’evoluzione di cui questo operatore culturale si è dotato oggi. Di certo, un mestiere più dinamico rispetto al passato, più coinvolto nelle pubbliche relazioni e manageriale. Un mestiere accogliente per personalità accoglienti, e propositivo. Molto propositivo. È questo l’orientamento che serve per essere librai oggi. Forse manca qualche scaffale, in effetti da Verso ne troverete pochi, ma questo è secondario. L’importante è che i libri ci siano durante i numerosi eventi. Per tutti e per tutti i gusti.