L’imprevedibile destino di Emily Fox-Seton è un romanzo del 1901 di Frances Hodgson Burnett, scrittrice famosa e amatissima per bestseller intramontabili come La piccola principessa, Il giardino segreto e Il piccolo lord Fauntleroy.
Il libro narra la storia di Emily Fox-Seton, trentaquattrenne non sposata e per questo costretta a lavorare come factotum (una sorta di assistente personale ante litteram) per le nobili viziate di Londra. Si ritrova quindi piuttosto spesso a partecipare a eventi importanti e ad assistere ai sofisticati meccanismi di corteggiamento dell’alta società inglese. E nonostante abbia da tempo perso ogni speranza di trovare marito, sarà proprio lei, contro ogni aspettativa, ad attirare l’attenzione dello scapolo più ambito.
L’imprevedibile destino di Emily Fox-Seton è uno dei romanzi di Burnett più apprezzati nel mondo anglosassone, tanto da arrivare a essere inserito nei programmi di alcune università americane insieme a Orgoglio e pregiudizio e Jane Eyre. Ed è proprio a queste suggestioni che ho pensato affrontando il testo: una tradizione che parte dall’Inghilterra di Jane Austen e delle sorelle Brontë, arriva nella società americana priva di sentimentalismi di Edith Wharton e infine torna nella Londra di Un giorno di gloria per Miss Pettigrew, ripercorrendo così da un punto di vista letterario la traiettoria della vita dell’autrice, che dalla nativa Manchester si trasferì in Tennessee per poi ritornare in patria.
Il romanzo è ambientato nell’Inghilterra di fine Ottocento e nella traduzione ho cercato il più possibile di restituire l’atmosfera squisitamente inglese e tardo vittoriana scegliendo all’occorrenza termini dal sapore un po’ antiquato e lasciando irrisolti e senza nota del traduttore realia (per esempio lo scone del finale) e nomi propri dell’epoca come Paquin, Doucet e Virot, stilisti di moda in voga in quel periodo.
Ma è senza dubbio la protagonista la figura più originale del libro: una delle caratteristiche che più colpisce è, come Burnett spesso rimarca, l’assoluta mancanza di sagacia del personaggio, tratto quanto mai originale se pensiamo alle protagoniste della tradizione a cui L’imprevedibile destino di Emily Fox-Seton si ispira. Nella traduzione è stato perciò importante rendere, soprattutto nei dialoghi (tutte quelle esclamazioni di gioia!), il carattere ingenuo e sempre bendisposto di Emily. Ho inoltre prestato un’attenzione particolare a rispettare le piccole sfumature che caratterizzano il personaggio, per esempio traducendo in modo preciso e dettagliato il lessico relativo alla moda (e scoprendo così un mondo fatto di olonetta e seta tussorina), materia in cui la protagonista si rivela essere una vera esperta.
Quella dell’Imprevedibile destino di Emily Fox-Seton è stata la mia prima vera esperienza di traduzione editoriale e devo ammettere che lasciarmi trasportare nelle bucoliche residenze inglesi durante l’estate più calda della storia è stato piacevole, interessante e a tratti surreale. Per completare il quadro ho deciso inoltre di guardare The Making of a Lady, il film per la televisione del 2012 tratto dal libro, vivendo così un’esperienza a 360°.
Il periodo di traduzione, durato diversi mesi, è stato accompagnato anche dalla lettura di Un matrimonio inglese, l’altro romanzo per adulti dell’autrice pubblicato da Astoria, e dalla rilettura dei bestseller per ragazzi. Dulcis in fundo, ho rivisto i due film che hanno immortalato le opere di Frances Hodgson Burnett anche sul grande schermo: Il giardino segreto e il classico natalizio Il piccolo lord. Sì, è stata un’estate davvero speciale.