24 luglio 2014
La cittadina dove il tempo si è fermato
È un bambino che parla e che, con il linguaggio disarmante che solo un bambino sa avere, narrando la storia della sua famiglia, dell’adorato zio Pepin col berretto da marinaio sempre a caccia di chellerine, del mite padre Franzin con quell’aurea di tristezza che quasi lo condanna a vivere, della madre superficiale e allegra, eterna signorina, ci spalanca le porte di un mondo tanto reale quanto grottesco, tanto tenero quanto crudele, comico e tragico al tempo stesso.