L'isola dei gelsomini

Traduzione da: greco

L’isola dei gelsomini è uno dei maggiori successi letterari greci degli ultimi anni. Premiato dall’Accademia di Atene come migliore opera narrativa del 1997, tradotto in diversi Paesi, vincitore del Premio dei Balcani e candidato nel 1998 al Premio Aristeion della Commisione europea come miglior romanzo dell’anno, quello della Karistiani in Grecia è ormai un autentico libro di culto, adorato dal pubblico e osannato dalla critica. La storia dell’infelice amore tra il lupo di mare Spiros Maltabès e l’umbratile Orsa Saltaferro, condannata da una madre spietata e dalle ferree leggi della tradizione familiare a sposare un uomo che non ama, e a vedere l’uomo che ama diventare il marito di sua sorella Moscha, si dipana sullo sfondo assolato dell’isola cicladica di Andros, sede di armatori con interessi economici nel mondo intero, ma anche microcosmo segnato dalla solitudine e dalla meschinità. Nel romanzo della Karistiani tutto è inesorabile e assoluto: il mare, la thàlassa greca, madre matrigna dei marinai di Andros; l’aspro paesaggio cicladico, che fa da contrappunto ai sentimenti dei protagonisti; l’amore, forza primigenia che sconvolge i cuori e le menti degli uomini; il destino, crudele e indifferente; e infine lo stile della scrittrice, corrosivo come la salsedine dell’Egeo, che avvince nelle sue volute il lettore sino al drammatico epilogo, dove, come in una tragedia classica, il dolore cede a una lancinante presa di coscienza.