Leggere il romanzo di Corrado Premuda è stato un piacere; tradurlo in croato, invece, è stata un’enorme sfida, sia a livello linguistico che a livello creativo. Prematurità è una storia commovente, permeata da una continua ricerca ed esplorazione delle relazioni umane nonché caratterizzata da un’indagine sulla propria personalità. Un romanzo che porta ogni lettore a ritrovare un po’ di sé stesso. È una storia sulla condizione di diventare maturi, di capire quale strada prendere nella vita, una storia che parla del rapporto tra figli e genitori e del tentativo di trasformare le intenzioni in scelte concrete.
Tutti questi temi vengono trattati attraverso il rapporto tra padre e figlia. Liberto non è ancora pronto a rivestire il ruolo di padre e, per questa ragione, la figlia Barbara è costretta a una maturità precoce, come il titolo stesso suggerisce. Il rapporto tra i due è come se si fosse concluso prima del tempo, dal momento che Liberto sparisce senza dare spiegazioni. Mossa dal desiderio di trovare il padre, Barbara decide di trasformarlo nel personaggio di una web novel, una specie di esperimento multimediale e narrativo tramite cui ricostruire il proprio passato e comprendere veramente il suo presente.
L’autore dipinge due personaggi diametralmente opposti, con due formazioni diverse. Liberto è un personaggio molto complesso, le sue vicende, anche quelle apparentemente poco significative, rivelano in realtà dubbi, forti esami di coscienza e indecisioni che pervadono la sua esistenza. Liberto è stato sempre troppo seguito, inseguito. La figlia Barbara, all’opposto, sente invece la mancanza del padre e vuole cercare risposte, ritrovare la sua condizione di figlia per iniziare una fase più matura della sua vita. Queste forti differenze si protraggono nel romanzo in un alternarsi di sequenze cha narrano la quotidianità del futuro padre quasi trentenne che considera l’età adulta un cappio al collo che lo soffocherà e sequenze in cui la ragazza ventenne mette insieme i ricordi e le tracce che rimangono di suo padre.
Il romanzo ha una duplice natura: ci sono sequenze narrative e descrittive molto commoventi e intense, mentre nei dialoghi Premuda scrive con una scioltezza che vivacizza il testo e permette al lettore di addentrarsi nel mondo interiore dei protagonisti.
Proprio come l’autore, alla prima prova con un romanzo lungo, anche io, in veste di traduttrice, per la prima volta ho dovuto affrontare un testo di notevole lunghezza in cui la storia è costruita come fosse un complesso intreccio di racconti. Il romanzo si suddivide infatti in venti capitoli che appaiono, a una prima lettura, quasi delle immagini frammentarie tra cui non esiste un legame. Tuttavia a mano a mano che si procede nella lettura, la storia si delinea chiaramente, rivelando un’opera ottimamente strutturata in cui forma e contenuto si fondono in una sintesi unica e originale che concorre senza dubbio ad attualizzare le intenzioni espressive dello scrittore. Quasi solo alla fine si capisce che il rapporto descritto è quello tra un padre e una figlia, e più precisamente di una figlia che, tramite la web novel, dà voce a suo padre.
La traduzione di Prematurità, di cui sento di far parte, è stata per me un viaggio personale, un esame di coscienza, l’occasione per esplorare me stessa. Nella traduzione in croato ho cercato di ricreare le stesse emozioni che Corrado Premuda è senza dubbio riuscito a suscitare nel lettore italiano. Spero di esserci riuscita.