Il detenuto zero

Traduzione da: greco | autore: Yiannis Karvelis | Traduttore: Giuseppina Dilillo | Voland, 2019

Il romanzo giallo dello scrittore e ingegnere Yannis Karvelis si inserisce nel genere tanto insospettabile quanto prolifico della narrativa matematica.

Forse è insolito parlare di narrativa matematica, probabilmente è un genere più ampio e ramificato con scrittori ben noti come Rodari, Calvino, Proust, Joyce, e tra i più recenti anche Paolo Giordano.
La vicenda cresce tassello dopo tassello e il puzzle prende forma, si drammatizza. I ragionamenti messi in atto dall’autore seguono la sua arte di inventare enigmi pronti a trovare una soluzione in base a logiche esclusivamente matematiche.

I protagonisti stessi sono tre ragazzi freschi di laurea, tre ingegneri alle prime esperienze nel mondo del lavoro. L'azienda che li assume è una prigione americana che vuole realizzare dei sofisticati sistemi di sicurezza. In un ingaggio così delicato, rimangono loro stessi invischiati nelle procedure del sistema e additati di tradimento. Devono escogitare una maniera per uscirne. Nell’ironia dell’autore la suspence non si gioca tanto sulla tragedia, piuttosto è un gioco per loro trovare una o mille possibilità di fuga, è un rompicapo quasi divertente. Sono bravi a scommettere sull’infallibile logica, fiduciosi della loro abilità nell’attivare meccanismi binari. Devono infatti riuscire a bruciare il rosso, senza nemmeno parlarsi. Ce la faranno? Non è per niente semplice.

Molte le descrizioni urbanistiche su Washington in un intreccio di eventi, combinazioni complicate, ma pur sempre dimostrabili dai tre ragazzi. La vera prova sarà per loro il processo, dimostrare la loro innocenza e rendere comprensibile la logica collaudata nei sistemi di sicurezza. Se il processo fosse stato un cubo di Rubrik sarebbero bastate poche mosse per risolverlo. La razionalità prende moltissimo spazio nel testo, in questo tipo di letteratura la matematica sembra adatta alla narrativa di genere, come il fantasy, affascinate e immaginativo; al giallo e al thriller, è capace di drammatizzare ragionamenti machiavellici, indagini o enigmi.

Nel giallo matematico, proprio come in questo romanzo di Karvelis, il lettore si appassionerà meno alla cornice, al contesto storico o al profilo dei personaggi, questi saranno semmai dettagli di secondo piano; l’attenzione sarà tutta nell’intrattenimento cabalistico che viene offerto dall’enigma da risolvere e nell’intrattenimento descrittivo dei vari tentativi che pagina dopo pagina portano alla soluzione.

Dori Agrosì

Editore di Il detenuto zero