Davide Fanciullo (Osimo, 1984) è dottore di ricerca in Storia linguistica dell’Eurasia, Università degli Studi di Macerata in collaborazione con il CNRS di Parigi, con una tesi sul tema dell’espressione temporale nella frase nominale e le forme di determinazione nel dialetto bulgaro dei Monti Rodopi. Precedentemente ha studiato all’Università di Macerata laureandosi in Filologia Slava e si è poi specializzato con una laurea magistrale in Filologia Bulgara presso l’Università statale di Sofia “Sv. Kliment Ohridski”. Si occupa anche di morfologia e sintassi della lingua bulgara, evidenzialità, dialettologia e minoranze linguistiche slave ed è autore di alcuni lavori di linguistica e dialettologia slava pubblicati su riviste internazionali. Da diversi anni, vive e lavora a Sofia.
Oltre a racconti brevi tradotti dal serbo e dal bulgaro in italiano, ha curato per la casa editrice bulgara Scalino, Sofia 2012, la versione italiana dell’antologia di racconti Saluti a Dickens, pubblicata anche nelle versioni bulgara e inglese.
Da alcuni anni collabora con alcune case editrici italiane come traduttore dalla lingua macedone. Ha fatto conoscere in Italia l’importante opera narrativa del Premio dell’Unione Europea per la Letteratura, Goce Smilevski (La sorella di Freud, Guanda, Parma-Milano 2011, Il sogno di Spinoza, Guanda, Parma-Milano 2014, Il ritorno delle parole, non ancora pubblicato); ha tradotto ultimamente Il bersaglio di Blaže Minevski per la casa editrice Lastaria Edizioni, Roma 2017.