25 gennaio 2019
Il suono della mia voce
Nonostante la straordinaria duttilità dell'italiano e la distanza non eccessiva tra la cultura di partenza e quella di arrivo, la preoccupazione principale del traduttore è stata quella di minimizzare la perdita ineluttabilmente implicita in ogni atto traduttivo, presente anche laddove si crede di aver trovato una soluzione particolarmente felice. Il problema, infatti, non è tradurre le parole. La sfida più grande per il traduttore è tentare di restituire alle parole lo stesso suono e lo stesso sapore che le caratterizzano nell'originale. In traduzione, come ci ricorda Calvino, "tra i romanzi come tra i vini, ci sono quelli che viaggiano bene e quelli che viaggiano male...