17 gennaio 2019
Il cane che abbaiava alle onde
Nel libro, l’autore descrive la propria curiosa, triste e insieme buffa infanzia in bilico fra due culture diverse, in un periodo storico in cui non esistevano concetti che oggi ci sono familiari, come la multiculturalità, e in cui le ferite inferte dalla Seconda guerra mondiale erano ancora aperte sul volto dell’Europa. Figlio di un irlandese, furente nazionalista, e di un’immigrata tedesca a Dublino, insieme ai fratelli Hugo è costretto dal padre, con maniere decisamente forti, a usare esclusivamente le due lingue di famiglia: il tedesco, con la mamma dolce e sognatrice che non parla irlandese, e il gaelico, la lingua degli avi perduti...