Raffaella Belletti

Nata a Roma nel 1955, ha studiato lingue slave a Roma, Praga e Varsavia. Si è dedicata subito con passione all’attività di traduttrice dal russo, dal polacco, dal ceco e dall’inglese, quest’ultimo studiato fin da bambina. Tra le opere più significative tradotte dall’inglese: i romanzi "L’assassino cieco", "L’ultimo degli uomini" e "Disordine morale" di Margaret Atwood (Ponte alle Grazie) e il libro di viaggi "Ombre sulla via della seta" di Colin Thubron (Ponte alle Grazie); dal polacco: "L’arte della conversazione" e "Le avventure di Robinson" di Kazimierz Brandys (e/o), "Dio, il tempo, gli uomini e gli angeli" (e/o) e "Casa di giorno casa di notte" (Fahrenheit 451) di Olga Tokarczuk, "Mercedes-Benz" di Paweł Huelle (Voland); dal russo "La figlia di Buchara" di Ljudmila Ulickaja (e/o); dal ceco "La moglie di Joza" e "Żelary" di Květa Legátová (Nottetempo). Un posto a parte nel suo lavoro di traduttrice occupano i libri per ragazzi: ne ha tradotti più di quaranta. Tra tutti, citiamo la splendida serie fantasy di Redwall dello scrittore inglese Brian Jacques (ne ha tradotto sette volumi) e quella dedicata ai rapaci notturni di Ga'Hoole (entrambe per Mondadori).
Categoria: Traduttori
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