Editoriale
Il lavoro umano da salvaguardare

"Quando si ritrovò di nuovo in carrozza e lasciò la zona industriale, ebbe l’impressione di aver ricevuto in quella fabbrica (…) un assaggio dell’inferno." Chiunque abbia letto il romanzo di Kader Abdolah, "Uno scià alla corte d’Europa" (traduzione dal nederlandese di Elisabetta Svaluto Moreolo, Iperborea, 2018.), ritrova il racconto di un divenire di invenzioni, il progresso, il passaggio dal lavoro manuale alle macchine industriali. Le fabbriche che a passo inarrestabile hanno preso il posto dell’artigianato. Oggi il digitale guida le aziende in un mercato rapace di profitto, click and pay, divorando moltissime imprese e moltissimi mestieri nati dalla forza dell’imprenditoria indipendente. Non avremmo mai sospettato la stessa rapacità nel settore del lavoro intellettuale. All’inizio avevamo l’esempio di Google traduttore che in un click realizzava testi molto molto incerti, di fronte a quelle traduzioni siamo stati scettici nell’immaginare che questa nuova tecnologia potesse gareggiare con l’uomo....

La Nota del Traduttore